La differenza fra destra e sinistra, scrisse tempo fa Giuliano Ferrara, è che la sinistra a tavola sa usare le posate. Ma qui non siamo nemmeno più ai gomiti sul tavolo, siamo alla carne cruda presa con le mani e staccata a morsi: la frase attribuita a Giorgia Meloni – “non finirò come Berlusconi” – e qualche nostalgico commento giornalistico sul ritorno del berlusconismo, non stanno davvero in piedi. Silvio Berlusconi s’era ritrovato con addosso decine di inchieste, in cui l’indagato era lui, e per imputazioni di stragismo mafioso, prostituzione minorile, corruzione di stampo sudamericano, e avviate da potenze nucleari come le procure di Milano e Palermo, allora sacre e intoccabili e sostenute da un’opposizione di sinistra devota alle manette, e guidata da gente di stoffa. Continua su Huffington Post