Sono crediti inesistenti. Hanno a che fare con i bonus edilizi, quelli che moltissimi italiani utilizzano per ristrutturare casa, ma anche per rifare la facciata di un palazzo o, come avviene con il superbonus al 110%, per interventi di riqualificazione energetica e di riduzione del rischio sismico. Sono soldi pubblici perché è lo Stato che rimborsa, in tutto o in parte, questi lavori. Questi crediti possono essere ceduti anche a terzi se il beneficiario si trova in condizioni economiche disagiate e non può detrarre le spese sostenute: in questo modo può comunque installare un termosifone o mettere in sicurezza un pilastro in casa. Tutto lecito se non fosse che il Governo, tramite l’Agenzia delle Entrate, ha scovato 850 milioni di frodi in un anno. Continua sull’Huffington Post
Huffington Post
in Buttanissimi Extra
Il Governo scova frodi per 850 milioni sui bonus edilizi
mario draghi
-
Articoli Correlati
-
Non solo Open Arms, su Salvini
anche le critiche dei colonnelliIl cronista registra una ariaccia vera nella Lega. Succede sempre così: le botte elettorali scoperchiano…
-
Elly in corsia. Tour degli ospedali sognando Palazzo Chigi
Riparte da una corsia di ospedale sperando poi di correre veloce su quella di sorpasso…
-
Highlander Udc. Vive e lotta solo sulle schede elettorali
“La Dc ha vent’anni”, recitava uno storico manifesto del 1963, ricordato sui manuali di marketing…