I pronto soccorso di nuovo sold-out. File di ambulanze sulle rampe degli ospedali. Come al ‘Cervello’ di Palermo, dove la primaria Tiziana Maniscalchi ha bloccato i nuovi accessi: “Siamo pieni, ogni Pronto soccorso dovrà tenersi i suoi positivi finché non liberiamo i posti”. Il Covid è tornato. Ma forse non se n’è mai andato. Aveva allentato la pressione, ma con l’allentamento delle restrizioni (anche al chiuso) è tornato a fare capolino.
Il dato delle ospedalizzazioni, almeno parzialmente, conforta. “Oggi – spiega a Repubblica Vito Muggeo, professore del dipartimento di Scienze economiche, statistiche e aziendali dell’università di Palermo – la percentuale di occupazione in area medica è del 21 per cento a fronte del 27 per cento di marzo. La differenza si apprezza soprattutto in Terapia intensiva dove l’occupazione è al 3,9 per cento a fronte del 9 di tre mesi fa. Analizzando gli andamenti delle ondate precedenti si potrebbe azzardare che il picco sarà raggiunto in una settimana”. Molti ospedali, specie nell’area metropolitana di Palermo, restano in sofferenza, e già ieri è stato necessario riconvertire 30 posti di Medicina al Civico e 24 a Termini Imerese.
Nella settimana dal 20 al 26 giugno – come comunicato nel bollettino settimanale del Dasoe, il dipartimento attività sanitarie della Regione – si registra un forte incremento dei nuovi casi con un’incidenza pari a 33.044 (+47,85%) e un valore cumulativo di 688,21/100.000 abitanti. Il tasso di nuovi positivi più elevato rispetto alla media regionale si è registrato nelle province di Palermo (815/100.000 abitanti), Catania (793/100.000), Ragusa (731/100.000) e Siracusa (728/100.000). Le fasce d’età maggiormente a rischio risultano quelle tra i 45 e i 59 anni (798/100.000) e tra i 60 e i 69 anni (797/100.000). Anche le nuove ospedalizzazioni sono in aumento.
I dati relativi alla campagna vaccinale fanno riferimento al periodo dal 22 al 28 giugno. Nel target 5-11 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 27,36%, mentre il 23,54%, pari a 72.560 bambini, risulta aver completato il ciclo vaccinale. Gli over 12 vaccinati con almeno una dose si attestano al 90,59% del target regionale. Ha completato il ciclo primario l’89,30%. Per quanto riguarda la terza dose, i vaccinati con booster sono 2.737.260, pari al 72,83% degli aventi diritto, mentre sono ancora 1.037.585 i soggetti che possono effettuarla ma non l’hanno ancora fatta. Ed è qui che scatta l’allarme: nei frigoriferi ci sono 800 mila fiale in scadenza e destinate al macero. Nell’ultima settimana la somministrazione procede a rilento: 860 iniezioni al giorno (solo una trentina all’hub della Fiera del Mediterraneo di Palermo) contro le 45 mila di gennaio.
Dal primo marzo è iniziata la somministrazione della quarta dose per gli over 12 con marcata compromissione della risposta immunitaria e che hanno già completato il ciclo vaccinale primario con tre dosi da almeno 120 giorni. Dal 12 aprile è stata estesa la somministrazione della quarta dose agli over 80, ospiti dei presidi residenziali per anziani e ai soggetti tra i 60 e 80 anni affetti da condizioni di particolare fragilità che abbiano ricevuto la terza dose da oltre 120 giorni senza intercorsa infezione da Covid-19. Dal primo marzo sono state effettuate complessivamente 34.319 somministrazioni di quarta dose di cui 24.811 ad over 80.