Dopo essere rimasto per anni chiuso è inutilizzato, lo storico Castello Utveggio di Palermo si rifà il look. Il gioiello del liberty, in cima al Monte Pellegrino, sarà infatti oggetto di un progetto di efficientamento energetico voluto dal governo Musumeci. E’ stata già aggiudicata la relativa gara e per la fine del mese è prevista la consegna dei lavori, i cui tempi di esecuzione sono fissati in circa 7 mesi. Il finanziamento è di quasi cinque milioni di euro, con risorse del Po Fesr 2014/2020 e rientra all’interno di un maxi Piano messo in campo dalla Regione per ridurre i consumi e ottenere risparmi negli edifici pubblici.
«Era un impegno – sottolinea il governatore Musumeci – che avevo preso all’inizio della legislatura e che stiamo mantenendo. In questo modo recuperiamo un’altra sede prestigiosa, appartenente al patrimonio regionale, che per molto tempo era stata lasciata in stato d’abbandono, sfruttando fino in fondo le sue potenzialità».
Il Piano di interventi – avallato dalla soprintendenza dei Beni culturali di Palermo – prevede: la sostituzione di tutti gli infissi esterni con porte e finestre a taglio termico e vetrocamera; l’apposizione di un cappotto termico con resine di ultima generazione, che non alterino né il prospetto, né il colore originari; un nuovo impianto di climatizzazione caldo/freddo; il posizionamento (sul pavimento del tetto di una struttura attigua al corpo centrale) di pannelli fotovoltaici per la produzione di 25, 30 kw di energia elettrica; l’illuminazione interna ed esterna a led, compreso il vialetto di accesso; il cambio di alcuni motori energetici utilizzati per l’autoclave e la condotta antincendio.
Il progetto è stato redatto dall’architetto Roberto Cannella, con la collaborazione dell’Energy manager della Regione, l’ingegnere Roberto Sannasardo. Responsabile unico del procedimento è l’ingegnere Luigi Cimino. Il finanziamento è del dipartimento regionale dell’Energia, all’epoca guidato da Tuccio D’Urso.