“Il populistico attivismo di Cateno De Luca ci lascia esterrefatti”. E’ la replica di Totò Cuffaro, segretario regionale della DC Nuova agli attacchi di Cateno De Luca, che lo aveva accusato di rimanere in campo per guardare le spalle al fratello Silvio, dirigente del dipartimento Finanze. Così l’ex governatore attacca su un altro fronte: la composizione delle liste. “Brillante la sua idea di fare quattro liste. Tanti candidati, non tutti freschi di politica ma tutti buoni, perché se buoni non lo erano, come secondo lui non lo siamo noi, passati con lui lo diventano (Lui come il detersivo AVA. Si, quello che trasformava Calimero da nero in bianco). Tanti voti, almeno nelle sue supposizioni. Cateno De Luca sa perfettamente che una lista per poter partecipare all’assegnazione dei seggi deve superare il 5% dei voti validi espressi in tutta la regione. Ed inoltre deve superare anche il 5% in almeno cinque province. Cateno De Luca queste cose le sa bene, ma lo sanno anche i candidati che sta reclutando? E lui lo sta dicendo ai suoi candidati? Molto presuntuosa la sua scelta di fare quattro liste!”.
“È certo che una delle sue liste e non certamente tutte, supererà, ed anche bene, il 5% a Messina – evidenzia Cuffaro – ma nelle altre province credo che anche questa unica lista avrà molte difficoltà a superare la soglia e tutte le sue liste, io ritengo, non supereranno lo sbarramento regionale. Credo sia giusto che Cateno De Luca spieghi queste cose ai suoi candidati. Lo faccia anche in mutande. Ma lo faccia. Siccome non lo farà mi sto permettendo di farlo io. Per evitargli il fastidio di farlo lui e per non fargli perdere tempo. Il suo tempo è prezioso. Intanto – e qui Cuffaro torna sulle polemiche che coinvolgono il fratello – cogliamo l’occasione per ringraziarlo per le porcherie che, puntuale, nei suoi video e nelle sue esternazioni pubbliche ci dedica”.