“Un leale e coraggioso servitore dell’Italia e degli italiani”. Mentre intorno infuria la tempesta, saldo come un inamovibile scoglio in mezzo alle onde sferzanti Matteo Salvini tocca i tasti della lirica patriottica per augurare buon lavoro al generale Roberto Vannacci. Il militare e il suo auto-pubblicato libro “Il mondo al contrario” – una lunga girandola di giudizi spesso sprezzanti sull’Italia che si batte per i diritti, sugli omosessuali, sull’immigrazione – sono tornati al centro della contesa politica dopo che il graduato è stato nominato capo di stato maggiore delle Forze operative terrestri. Continua su Huffington Post