Il folle epilogo della grigliata di Pasqua allo Sperone, quartiere popolare di Palermo, non è stato il pentimento social (in diretta con un prete) di uno dei protagonisti. Bensì il cachet della star dei tetti, Giuseppe Spagnolo, uno degli organizzatori della scampagnata vietata, che per concedere un’intervista alla trasmissione radiofonica “La Zanzara”, in onda su Radio 24, ha chiesto 1.500 euro. “Con me da oggi non si può più parlare – ha detto Spagnolo rispondendo alla telefonata -. Lei con me non deve parlare, se vuole le do un numero. Non le posso rispondere, da oggi. Manco un secondo, ho dato i miei diritti di immagine e non posso parlare più con nessuno. Ho un agente, Toba Service, se vuole il numero…”. Quindi David Parenzo e Giuseppe Cruciani, conduttori de “La Zanzara” hanno contattato gli agenti: “Cercavamo il dottor Spagnolo”. “Sì – rispondono – è un nostro contrattualizzato. E’ visibile? Video?”. “No, radio, dieci minuti”. “Gratis non si può fare perché dobbiamo anche recuperare i soldi della multa di questo signore, poverino – è stata la risposta – Le posso fare 1500 euro più Iva”. “Possiamo chiudere a 800 più Iva, otto minuti”, risponde Parenzo. “Mille, più Iva e fattura”, hanno replicato quelli di Toba. “Chiudiamo a 900”, interviene Cruciani, che naturalmente non ha alcuna intenzione di pagare. Dopo le comparse a Mattino Cinque e sulla Repubblica, da questo momento le prestazioni si pagano. A caro prezzo.