Va be’, c’è il Covid e ci sono ben altri e dolorosi problemi, ma la storiella dell’orrenda aiuola realizzata dal presidente Musumeci sul frontale di Palazzo d’Orleans merita un’annotazione. La Soprintendente di Palermo, Lina Bellanca, sostiene che “i piani erano altri” e che la Presidenza della Regione ha arbitrariamente cambiato le carte in tavola. E le ha cambiate con una spocchia dietro la quale non c’è solo l’arroganza della casta ma anche tanto cattivo gusto. Di fatto Musumeci, modificando a suo piacimento il progetto, ha delegittimato la Soprintendenza. La quale avrebbe anche potuto fermare i lavori: con un cittadino qualunque lo avrebbe certamente fatto. Invece l’architetto Bellanca ha preferito sorvolare. Una pagina sgradevole sia per la politica che per l’amministrazione. E soprattutto per la cultura, umiliata dal bullismo di un colonnello di cartone.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Il bullismo della casta che vince sulla cultura
lina bellancanello musumecipalazzo d'orleans
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