Peccato che lei, così giovane e anche così guerriera, abbia lasciato tutto nelle mani dei suoi colonnelli, come Ignazio La Russa o Francesco Lollobrigida. Perché con questa delega Giorgia Meloni, leader incontrastata di Fratelli d’Italia e molto vicina alla conquista di Palazzo Chigi, ha perso un’occasione per rigenerare la classe dirigente e aprirla al vento nuovo della politica. Basta dare un’occhiata alle liste compilate in Sicilia. Atro che impresentabili. Imboscati tra i patrioti, sono entrati caporioni e capi elettori, personaggi inquisiti e campioni del cambio casacca, venerati maestri dello spreco e scialacquatori di denaro pubblico. Per quest’ultima categoria le pagelle sono state tratteggiate da Lollobrigida, cognato di Giorgia e custode delle segrete casse del partito. Al resto ha pensato La Russa, il Vercingetorige lanciato da Fiorello nel varietà.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Il brutto lavoro dei due colonnelli
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