La riforma delle pensioni Monti-Fornero – la più importante degli ultimi decenni, lodata nei documenti di finanza pubblica da tutti i governi successivi (incluso questo) – fu fatta in venti giorni, in una situazione d’emergenza, con l’economia in recessione, lo spread oltre i 500 punti e il rischio che l’Italia perdesse l’accesso ai mercati finanziari (e che le pensioni non riuscisse a pagarle). E’ quindi comprensibile che contenesse errori, come la questione degli “esodati” di cui non erano note… L’articolo completo su ilfoglio.it
Luciano Capone per Il Foglio
in Buttanissima Italia
Il bluff della riforma delle pensioni
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