Dopo aver guidato per otto anni Banca Imi, e aver ricoperto diversi incarichi in ambito bancario (ma anche in Lega Calcio), il palermitano Gaetano Micciché, 69 anni, è stato indicato per il ruolo di Ceo di Ubi Banca. Dovrà gestire la fusione con Intesa San Paolo, che avverrà da qui a un anno. Il suo nome, che dovrà essere ratificato dal Consiglio d’Amministrazione, è stato proposto da Carlo Messina. L’endorsement del consigliere delegato – come scrive il Corriere della Sera – traccia una direzione chiara la cui parola chiave è fiducia. “Mi fido ciecamente di lui”, ha detto Messina. Vale più di mille incarichi. Miccichè è un uomo di banca. Ma è anche (e soprattutto) un uomo di industria. E’ un esperto di ristrutturazioni, è stato per questo l’uomo chiave di Intesa Sanpaolo alla guida della divisione corporate. Ha avuto per anni un ruolo paragonabile a quello di un ministro dello Sviluppo economico. Dicono che ami le “squadre corte”. Seguendo un metodo fatto di individuazione delle priorità che porti alla costruzione di squadre manageriali eccellenti.
Micciché, nato a Palermo, ha legato a Milano la sua esperienza professionale. Dalla laurea in Giurisprudenza all’Mba alla Bocconi fino all’ascesa in Banca Intesa. Chiamato nel 2002 da Corrado Passera come responsabile del merchant banking, ha saputo costruire la sua ascesa fino alla direzione generale. Ha guidato la banca d’affari Imi per quasi 8 anni. Infine Roma, dove ha riscoperto l’amore-odio per il calcio. La sua esperienza ai vertici della Lega, vissuta come un’occasione persa, gli ha lasciato qualche rimpianto. “Appassionato di arte e musica, divoratore di libri che regala agli amici, ama giocare a tennis. Racconta spesso della sua amicizia con Enrico Cuccia, retaggio del rapporto che il fondatore di Mediobanca che aveva con papà Gerlando, di cui avevano in comune il nonno. Tutti gli riconoscono un’attitudine combinatoria: quella di trovare un punto di equilibrio nelle situazioni, a forza di esaminarle, scomporle e ricomporle”, conclude il Corriere, tessendo le sue lodi.