Le risorse sono poche, e i soldi disponibili verranno utilizzati con “i piedi piantati a terra”, e per proseguire sulla “direzione” indicata con la legge di stabilità dell’anno scorso: taglio del cuneo fiscale e aiuti alle famiglie e alla natalità. Con un discorso privo di spigoli pronunciato per introdurre il primo Consiglio dei ministri dopo la pausa estiva, Giorgia Meloni lancia tuttavia un segnale molto chiaro ai due vicepremier.
Non senza un certo fastidio la presidente del Consiglio ha visto accapigliarsi a distanza i leader di Forza Italia e Lega. Un vivace confronto tra Matteo Salvini e Antonio Tajani tra privatizzazione dei servizi portuali e pensioni. “È iniziata la campagna elettorale, ma bisogna tenere la barra dritta altrimenti la manovra diventa un caos”, sussurra un membro del governo di fede meloniana. Un confronto che investe la legge di bilancio di cui negli ultimi giorni si è iniziato a discutere più approfonditamente, e rendendo scivoloso il percorso di avvicinamento alla prima cabina di regia prevista per il prossimo 6 settembre. Continua su Huffington Post