Il ritardo con il quale l’Asp di Trapani ha oltraggiato centinaia di pazienti colpiti da tumore, è stato bollato dalla stampa con gli aggettivi più pesanti: scandaloso, vergognoso, scellerato, ripugnante. Quali aggettivi riserveranno i giornali al ritardo che l’assessore regionale della Sanità, Daniela Faraoni, ha già accumulato nella nomina del proprio successore al vertice dell’Asp di Palermo? La sede è vacante da metà gennaio e Dio solo sa quanto bisogno ci sarebbe di un manager competente e motivato in una struttura che per sei anni è stata amministrata con uno snervante grigiore burocratico. Ma la dottoressa Faraoni non coglie l’urgenza e aspetta il via libera della politica. Cioè di quegli stessi partiti che nel giugno dell’anno scorso, dopo mille trame e contorsioni, avevano affidato l’Asp di Trapani al tragico Ferdinando Croce. E’ il trionfo del cinismo.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
I ritardi di Croce e quello di Faraoni
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