I settanta deputati dell’Ars somigliano sempre più a quei nobili che, rientrati in Francia dopo l’esilio di Coblenza, “nulla dimenticarono e nulla capirono”: pensarono solo a riconquistare i privilegi perduti durante la Rivoluzione. Fuori dal Palazzo dei Normanni ci sono le scelleratezze dell’Asp di Trapani e c’è il manager che, protetto dai camerati di Fratelli d’Italia, non paga pegno. Ma chi se ne frega. Della questione morale si è persa ogni traccia. Persino la Corte dei Conti, che dovrebbe vigilare sulla trasparenza della spesa, non riesce a chiudere un’inchiesta e a punire uno dei tanti sprechi. Restava in piedi l’Irfis, l’istituto di finanziamento alle imprese, ma una faida sotterranea tra fazioni del centrodestra rischia di trascinarlo nel terreno limaccioso del sospetto. Per favore, dateci un motivo per credere in questa Regione e in questa classe politica.