Mentre l’autobus dei “terroni”, partito da Milano con 87 passeggeri a bordo – tappe intermedie a Napoli e Cosenza – e finanziato da alcuni sponsor, è giunto al capolinea di Catania e ha regalato a un gruppetto di siciliani il Natale in famiglia, è andata peggio a chi ha scelto di viaggiare con Flixbus, l’ultima frontiera del trasporto low cost su gomma. Come ha fatto sapere il Codacons, infatti, è servito l’intervento delle forze dell’ordine per placare l’ira dei passeggeri che sono stati fatti scendere, in provincia di Vibo Valentia, perché gli autisti avevano finito il turno. I due pullman, con 120 passeggeri a bordo, erano diretti a Messina e Catania, ma si sono fermati prima.
“I mezzi di Flixbus – ricostruisce il Codacons in una nota – con giovani e anziani al rientro per le festività natalizie in Sicilia accumula tre ore di ritardo che costringe gli autisti che hanno superato il loro monte ore a fermare il pullman in Calabria. I siciliani sono stanchi di dover affrontare viaggi della speranza per fare rientro a casa, in aperta violazione del principio di continuità territoriale che dovrebbe garantire uguale diritto di movimento e condizioni di viaggio dignitose a tutti i cittadini in tutto il Paese”. Il Codacons ha preannunciato una denuncia per interruzione di pubblico servizio.