Roberto Lagalla sta facendo di tutto per tirare Palermo dalla voragine nella quale era precipitata negli anni di Leoluca Orlando. Ha messo ordine nei conti ed ha eliminato la vergogna dei morti senza sepoltura al cimitero dei Rotoli. E’ un sindaco con la testa sulle spalle e con una esperienza amministrativa che lo mette al riparo da ogni tentazione populista. La sua opera di risanamento risulterebbe più facile se non venisse assediato dai predicati molesti di Renato Schifani. Che, da presidente della Regione, insiste nel sollecitare non una azione comune per il rilancio della città; ma un rimpasto della giunta. Allo scopo di sostituire gli assessori scelti a suo tempo da Gianfranco Miccichè con due suoi amici e clienti. C’è da augurarsi che Lagalla opponga, alle miserie e ai rancori di Palazzo d’Orleans, la dignità della propria cultura e della propria storia.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
I predicati molesti di Schifani su Lagalla
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