Gli strascichi del tonfo del centrodestra di mercoledì pomeriggio, con la bocciatura della salva-ineleggibili e la crisi (soltanto paventata), attraversano il weekend della politica siciliana. Antonello Cracolici, parlamentare del Pd e presidente della Commissione Antimafia, interviene su Repubblica: “È evidente che nella maggioranza si è aperto un fronte su chi comanda: FdI non accetta un ruolo da comprimario, ma punta ad esercitare l’egemonia e dettare la linea politica”.
“La presenza di Schifani in aula? Ho chiesto il voto segreto anche per quello: la sua presenza era un modo per condizionare il voto della maggioranza – dice Cracolici -. Un grave errore, a mio avviso. Ma è una valutazione che avrebbe dovuto fare lui”. Mercoledì andrà in aula il Ddl sulle province, sono previsti altri fuochi d’artificio: “Sono preoccupato dall’arroganza manifesta di questa maggioranza che se ne infischia dei principi costituzionali – continua il deputato palermitano -. Non ci sono neanche dubbi in merito: la Corte Costituzionale si è già espressa, più volte, sull’incostituzionalità in materia fino a quando sarà in vigore la legge Delrio. Io – prosegue Cracolici – mi sono convinto che le elezioni di secondo livello previste dalla Delrio siano state un errore. Ma siamo in uno Stato di diritto, se una norma non convince, la maggioranza ha il dovere di chiedere al Parlamento nazionale di modificare una norma. Perché altrimenti è solo mera propaganda”.