Campieri e sovrastanti della Regione feudale di Sicilia vorrebbero farci credere che i sondaggi sono vangelo. E vorrebbero pure che prendessimo per oro colato il “Governance poll” diffuso ieri dal Sole24ore e che, all’improvviso, alza le quotazioni di Renato Schifani addirittura di un sei per cento. Saremmo pronti anche alle congratulazioni, ma c’è un ma. Il sondaggio è stato gestito da Antonino Noto. Che è un amico del governatore ed è stato un grande fornitore di servizi, ovviamente ben pagati, quando Schifani ricopriva la carica di presidente del Senato. “La proprietà dei numeri è la giustizia”, predicava Pitagora. Ma quando, nel pieno di uno scontro politico, scopri che Schifani guadagna consensi mentre il dirimpettaio Lagalla, sindaco di Palermo, scivola in fondo alla classifica, ti assale il sospetto che non sempre i numeri seguano il rigore pitagorico.