I migranti della Sea Eye finiscono a Pozzallo

Si è sbloccata ieri sera, dopo una lunga attesa al largo di Palermo, la situazione della Sea Eye 4, con 414 migranti soccorsi a bordo, tra i quali 150 minori. Alla nave Ong tedesca le autorità italiane hanno concesso il porto di Pozzallo. In precedenza la stessa Ong aveva scritto su Twitter: “Temiamo che i soccorsi dovranno trascorrere una quarta notte sulla nave. Lo sbarco non è stato ancora approvato – si legge -. Non ci deve essere alcun blocco! Più di 400 sopravvissuti hanno bisogno di un rifugio sicuro!”. E sempre su Twitter il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, aveva sollecitato “la scelta di un porto sicuro per garantire la salute e la vita dei naufraghi salvati dalla Sea Eye 4. Palermo è pronta ad accogliere – aveva ribadito -. Ritardi ed indifferenza provocano morti che pesano sulla nostra coscienza”.

La Sea Eye 4, dell’omonima organizzazione non governativa tedesca, aveva recuperato oltre 400 migranti in sei differenti salvataggi nel Mediterraneo. Dopo essere stata respinta da Malta, ha fatto rotta sull’Italia. Giunta nei pressi di Palermo, per uno dei profughi si è resa necessaria l’evacuazione medica. Si tratta di un giovane, fa sapere la ong tedesca, che nel pomeriggio di ieri è stato trasportato a terra dalla Guardia costiera.

Intanto la furia leghista si era abbattuta sul sindaco Orlando, che aveva aperto i porti. “Nave Ong tedesca con oltre 400 clandestini a bordo rifiutata da Malta? Germania? No, non c’è problema: rotta verso Palermo, richiamati dal sindaco. Promozione turistica targata PD”. Così l’ex Ministro dell’Interno, Matteo Salvini. “Con questo l’atteggiamento – scrive sui social – come possiamo stupirci se aumentano a dismisura partenze, sbarchi e purtroppo morti nel Mediterraneo? 13.358 sbarcati nel 2021 contro i 1.218 del 2019 quando ero ministro, undici volte tanto”.

Molto critico anche Nino Minardo, segretario regionale del Carroccio: “Quest’estate la ripresa del turismo per la Sicilia è fondamentale, non possiamo gestire ancora una volta male e in solitudine il fenomeno migratorio. Le istituzioni, a tutti i livelli, si devono scuotere. Condivido in pieno le pressioni che il mio partito sta facendo a Bruxelles e a Roma, pressioni antitetiche alle parole inutili e dannose del sindaco di Palermo sempre pronto ad accogliere clandestini. I continui sbarchi di extracomunitari se non si fermassero subito darebbero luogo, oltre ai soliti problemi di sicurezza e sanitari, a nuovi e forse irreversibili danni di immagine per il turismo nelle isole minori e in tutta la Sicilia. Svegliamoci”.

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