“Vito Branca, alla luce delle recenti notizie di cronaca, non può rimanere al vertice di Riscossione Sicilia, faccia un passo indietro”. Lo affermano i deputati del M5S all’Ars. “Ai vertici di una partecipata della Regione, strategica e importante come Riscossione, devono esserci persone su cui non grava la minima ombra e, purtroppo, per Branca, presidente del cda di Sicula Trasporti, finita nell’occhio del ciclone per lo scandalo rifiuti, non è così. Un passo indietro è, a questo punto, più che doveroso. E se non sarà lui a farlo sia Musumeci a pretenderlo”. “Musumeci e le nomine azzeccate – afferma il capogruppo Giorgio Pasqua – si confermano sempre più due rette parallele. Alla luce delle notizie riportate dalla stampa, anche quella di Branca, non sarebbe delle più azzeccate, come quelle di Candela e Damiani. Il presidente della Regione veda di correggere il tiro e di farlo al più presto. Sulla vicenda Branca, intanto, venga a riferire in Aula”.
Sullo scandalo Sicula Trasporti e sui recenti fenomeni corruttivi venuti alla luce in Sicilia interviene Roberta Schillaci, componente M5S della commissione Antimafia. “Occorre – afferma – combattere la corruzione per contrastare la criminalità organizzata, partendo da una ricognizione sul ruolo e sui limiti dei responsabili della prevenzione e corruzione all’interno di tutti gli uffici dell’amministrazione regionale, perché è chiaro che qualcuno ha fatto flop. Si avvii inoltre una revisione di tutte le autorizzazioni rilasciate da quei comparti dell’amministrazione regionale a rischio”.