I sovrastanti del feudo conquistato dal viceré Schifani sono due eccellentissimi avvocati: Gaetano Armao e Alessandro Dagnino. Il primo, specializzato in affari, controlla gli ingressi: se un imprenditore vuole impiantare un’azienda in Sicilia deve passare dal suo retrobottega e contrattare con lui le necessarie autorizzazioni. Il secondo, da assessore al Bilancio, controlla le uscite. O, meglio, le spese. Stando bene attento a schermare, con velature burocratiche, quelle destinate a soddisfare i capricci del Viceré. L’esempio più smaccato è quello dei due milioni assegnati al Comune di Catania per mettere su uno spettacolo di Capodanno a favore delle tv di Mediaset. Il predecessore di Dagnino, che era un deputato, non si sarebbe mai prestato a un’operazione di così basso profilo. Ma Dagnino, che è un tecnico con funzioni di sovrastante, ha obbedito e firmato.