Nel presepe di Palazzo d’Orleans, con Nello Musumeci nelle vesti del Bambinello in corsa per la ricandidatura, i Re Magi sono sono già in fila per tre. Gaspare, meglio conosciuto come il Bullo, porta l’incenso: lo ha sistemato in un bilancio fatto apposta per finanziare tutti i carrozzoni, dall’Esa ad Ambelia, dove si sprecano milioni di euro ma si santificano le clientele. Melchiorre, meglio conosciuto come il Balilla, porta la mirra: se le sagre paesane non dovessero dare i risultati sperati, basterà prorogare il commissario dell’Orchestra Sinfonica, il fedele Tarantino, e tutti gli strumenti suoneranno per la gloria e il trionfo del Bambinello. Ma l’oro, che è il dono più prezioso, lo porterà Baldassarre, alias Ruggero Razza, assessore alla Sanità: migliaia di assunzioni nelle Asp e negli ospedali. Scenderà dal cielo una pioggia di stelle e di voti. Buon Natale.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
I doni dei Re Magi per Nello Musumeci
gaetano armaomanlio messinaruggero razza
-
Articoli Correlati
-
Via libera di FdI
Riggio all’aeroportoBeata ragionevolezza. E beata la capacità, che ogni tanto la politica ritrova, di guardare agli…
-
C’è aria di festa
nel retrobottegaProvate e tendere l’orecchio verso Palazzo d’Orleans. Capirete, dalla musica e dal fracasso, che nel…
-
Il dritto e il rovescio
di uno spot di SchifaniDopo la giravolta sull’autonomia differenziata e la capriola sulla riconferma di Marco Betta al vertice…