Movimento 5 Stelle sugli scudi. Il ritorno in aula all’Ars è stato bagnato dalla polemica sul maxi collegato che soltanto i 40 giorni di ferie concessi da Micciché aveva rallentato: “Un maxiemendamento truffa, concordato da pochi intimi, sul quale, alla luce dell’incremento del disavanzo venuto fuori questa estate, potrebbe non esserci nemmeno copertura finanziaria – hanno detto i parlamentari del M5s -. È ridicolo stare ancora a parlare di Finanziaria 2019, quando dovremmo invece cominciare a pensare alla prossima”. “La verità – continuano i deputati – è che questa maggioranza continua a non cavare un ragno dal buco. A parte un paio di leggi che non cambieranno certo il volto della Sicilia, non ha prodotto praticamente nulla. E Micciché non cerchi di scaricare sulle opposizioni colpe che sono esclusivamente della maggioranza e del governo”. “A metà settembre – afferma il capogruppo Francesco Cappello – siamo ancora alle prese con una interminabile ed estenuante sessione di Bilancio, mentre non c’è assolutamente traccia delle epocali riforme strombazzate da Musumeci in campagna elettorale. Nelle scorse settimane il presidente della Regione si è vantato di avere spedito il gagliardetto della Sicilia nello spazio. Comprendiamo il suo entusiasmo per quello che può essere considerato finora il più grande successo del suo governo, ma gli ricordiamo che i siciliani ancora aspettano i primi atti concreti di questo esecutivo sulla terra”.
Enrico Ciuni
in Il sabato del villaggio
I 5 Stelle: “Quell’emendamento è una truffa”
collegatofrancesco cappellomovimento 5 stelle
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