“Sono ottimista per le votazioni”. Beppe Grillo compare in video un po’ in ritardo rispetto alle preannunciate 11.03, orario che riecheggiava la data dell’11 marzo in cui nel 2022 fu votato lo Statuto contiano. È a bordo di un carro funebre, e da lì tiene il suo discorso di poco meno di dieci minuti. Il tono non è quello combattivo dei comizi ipiù urlanti, è un Grillo che sceglie di moderare i toni, rimanendo tuttavia abrasivo nei contenuti.

Bolla sprezzante Giuseppe Conte come “il Mago di Oz”: “Mi ha detto mandami i progetti, vediamoci una volta al mese, discutiamo. Poi però non si è mai fatto più trovare. I nostri valori sono scomparsi, io da garante non sono mai intervenuto su nulla”. Grillo ne ha per tutti: “Siete diventati un partito di gente che non riconosco più – dice agli attuali parlamentari – Quando scendevo nell’ufficio di Roma non veniva nessuno, avevo capito di avere già perso. Io e Gianroberto ci avevamo messo il cuore. Avete fatto 20 domande fatte per coprire di mandare via me, togliere i due mandati e rafforzare il presidente”.

“So che avete deciso, so che ho già perso, ma sono ottimista perché avevamo un’identità straordinaria”, continua Grillo, “eravamo d’accordo con il mago di Oz per fare dei due mandati una legge per tutti i partiti, ma il Mago di Oz ha disintegrato il Movimento nella sua identità. Mi ha accusato di essere sopraelevato, ma è chiaro perché il suo punto di vista è quella del sottopassaggio. Ha una sottile psicosi. Soffre di sindrome di proiezione a specchio: dice agli altri quello che vorrebbe essere o che già è”. Continua su Huffington Post