Bivaccano a Taormina, tutto pagato. C’è il presidente della Regione, Renato Schifani. Non è stato applaudito al Teatro Antico come il divo del cinema Harrison Ford ma lui, stavolta, non se l’è segnata a dito. C’è l’assessore al Turismo, Elvira Amata, custode smarrita della complicata eredità lasciata dal suo predecessore, Manlio Messina. C’è Esterina Bonafede patrona, con Beatrice Venezia, di tutto l’impero costruito dai patrioti attorno a TaoArte. E c’è pure, al San Domenico per Taobuk, Gaetano Armao, trombato alle elezioni ma recuperato con 60 mila euro l’anno da Schifani che, per un rancore indomabile nei confronti di Marco Falcone, vuole ridargli ufficialmente l’incarico di assessore al Bilancio. Mentre a Palermo si misurano i danni di SeeSicily, loro fanno festa. Alla faccia di Cateno De Luca, il sindaco che vuole cacciare da Taormina tutte le lobby.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Gran festa a Taormina alla faccia di Cateno
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