C’è un silenzio pesante nel frastuono che è scoppiato da ieri pomeriggio alle 17,05, quando con un video sui social la premier Giorgia Meloni ha annunciato di aver ricevuto “un avviso di garanzia” per il caso Almasri. Ed è il silenzio che viene dal Colle. Sergio Mattarella da ieri non è intervenuto sulla vicenda che segna l’ennesima feroce puntata dello scontro tra politica e magistratura. Domani il presidente è atteso all’inaugurazione dell’anno accademico della Scuola superiore della magistratura a Scandicci e molti pesavano che avrebbe potuto essere l’occasione per mettere un punto fermo in questo braccio di ferro, invece al momento non è previsto nessun intervento del capo dello Stato in apertura della cerimonia. Non è la prima volta che accade: nei dieci anni di presidenza Mattarella ha parlato spesso ma non sempre nell’annuale occasione del saluto ai giovani magistrati. Ma questa volta il silenzio sembra più pesante. Se sia dovuto alla preoccupazione, all’irritazione o alla volontà di intervenire più avanti e in una sede ancor più istituzionale lo si scoprirà nei prossimi giorni perché oggi al Quirinale le bocche sono appunto sigillate ermeticamente. Di certo c’è, conoscendo il modus operandi del Presidente, che si starà informando su tutta la vicenda, cercherà di capire nel minimo dettaglio i contorni della querelle e deciderà se e quando intervenire senza essere tirato per la giacchetta da questo o da quello. Continua su Huffington Post
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Governo e magistrati in guerra Mattarella sceglie il silenzio
sergio mattarella
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