Gli stupidi della destra hanno sempre il complotto in canna

Il Ministro Francesco Lollobrigida

Il prossimo che per giustificarsi le prospetta un’ipotesi di complotto, Giorgia Meloni lo dovrebbe prendere a calci nel sedere. Perché l’unico complotto ben visibile a chiunque è quello degli uomini e delle donne che a destra combinano guai intorno alla presidente del Consiglio. E sono gli unici che davvero complottano contro il governo di cui fanno parte. Autocomplottano. Senza inventarsi una bella cospirazione, è vero, non si costruisce nessuna leadership in Italia. E’ un fenomeno immanente. Ma qui, a destra, oggi, c’è la novità del complotto come scudo stellare alla superficialità, all’inadeguatezza e talvolta – troppo spesso – alla pura imbecillità.

Maria Rosaria Boccia chi la manda, l’opposizione! O forse invece Boccia è una signora che in quel Parlamento dal quale adesso è stata espulsa a vita veniva invitata soltanto da leghisti e fratelli d’Italia per animare quegli “intergruppi” che altro non sono che la versione parlamentare e ricottara del Rotary Club? Insomma alla Camera dei deputati, Maria Rosaria Boccia ce l’ha portata Matteo Renzi o l’onorevole Gimmi Cangiano di FdI? Nell’auto del ministro della Cultura ce la spingeva Elly Schlein o Gennaro Sangiuliano? E l’avvocatessa Rosanna Natoli, consigliera in quota destra ieri sospesa dal Csm, è il bersaglio di una macchinazione dei membri togati del Csm (come sostiene lei) o piuttosto è la vittima di se stessa: delle sue frequentazioni, del suo italiano incespicante e in
definitiva della superficialità con la quale un’avvocatuccia di Paternò è stata elevata al ruolo di membro laico del Csm?

Poiché da sempre il complotto è il più banale rifugio del cretino, nonché il più cretino dei rifugi, Meloni anziché assecondare, dovrebbe trattare parlamentari, membri del csm, sottosegretari, ministri e persino giornalisti che usano la difesa minchioneggiante del complotto, come fossero l’insalata di Chernobyl: una cosa da decontaminare come il latte e le carote, da isolare, mettere in quarantena, depositare in barili stagni in fondo al mare. Abbiamo passato luglio e agosto a parlare di un presunto complotto della magistratura per mettere in crisi il governo attraverso Arianna Meloni. Mentre la realtà, i fatti, gli inciampi, i colpi di stupidità che sono proprio come i colpi di tosse, ovvero ne generano altri per mimesi simpatia o contagio, rivelano un’antropologia forse minoritaria nella destra ma dannosissima. Con questo materiale umano a che servono i complotti? Fanno tutto da soli. Continua su ilfoglio.it

Salvatore Merlo per Il Foglio :

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