Nel corso della trasmissione di La7, Otto e Mezzo, Renzi ha parlato dell’inchiesta Open definendola “un hackeraggio di Stato”, perché “hanno preso il telefonino di centinaia di persone. Hanno preso illegalmente il mio conto corrente e lo hanno spiattellato in prima pagina. Ma la verità è che a Travaglio rode perché ho mandato a casa Conte. È per questo che c’è questa campagna di odio contro di me”. Sul conflitto di interessi Renzi risponde per le sue attività: “Io prendo soldi per l’attività di conferenziere e pago le tasse regolarmente in Italia”. E alle accuse di conflitto di interessi che gli ha rivolto Giuseppe Conte sul caso Autostrade/Benetton, replica: “Tutti i miei voti sono pubblici, sfido a dire che un mio voto in Senato sia in conflitto di interessi”. Il leader di Italia Viva rivendica inoltre l’operazione politica che ha portato Mario Draghi a sostituire Giuseppe Conte a Palazzo Chigi: “Io sull’etica politica posso fare una trasmissione ad hoc. La vera onestà è portare a casa i risultati. Quello che avrò lo diranno i cittadini e non i sondaggi. Con il 2% abbiamo fermato Salvini dal Papeete e mandato a casa Conte e fatto arrivare Draghi”.
Paolo Cesareo
in Il sabato del villaggio
“Gli rode che ho mandato a casa Conte…”
marco travagliomatteo renzi
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