Confesso di avere superato la quinta elementare e dichiaro sotto giuramento di usare giornalmente tutti gli strumenti di lavoro che il web mi mette a disposizione. Sono ancora lontano, ma non troppo, dagli ottant’anni. Però l’altro ieri – nel tentativo di fissare un appuntamento e pagare un bollettino – ho scaricato l’app delle Poste e mi sono perso in un labirinto. Quale sorte toccherà agli ottantenni che attendono di vaccinarsi contro il Covid? Riusciranno a prenotarsi – come spera l’assessore regionale Razza – nella piattaforma delle Poste, già disponibile da lunedì? E che ne sarà di quelli che vivono da soli o di quelli che non hanno mai aperto un computer? Quando il fisco deve inviare le cartelle delle tasse sa dove trovare gli ottantenni. Ma quando si tratta di vaccinarli la sanità siciliana non sa come raggiungerli e aspetta che siano loro a farsi vivi.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Gli ottantenni, il vaccino e il cinismo della sanità
regione sicilianaruggero razzavaccini
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