Non era una matassa ma un semplice filo di lana. Eppure Renato Schifani ha impiegato un anno per sbrogliarlo. Andrea Peria, un pupillo della sua scuderia, era stato nominato sovrintendente dell’Orchestra Sinfonica nel maggio del ‘23 con una procedura illegittima. La legge prevede che, al momento di assumere la carica, il titolare non può avere altri rapporti di lavoro. Peria, invece, affondava il cucchiaio in altri tre piatti di denaro pubblico. Chiunque si sarebbe accorto del pateracchio. Ma Schifani no. Ha preso tempo, ha silenziato la cosa e alla fine, messo con le spalle al muro dall’ufficio legale, ha deciso che il sovrintendente abusivo doveva sbaraccare. Se questi sono i tempi della Regione, quanti secoli serviranno per sbrogliare una matassa come SeeSicily, la scandalosa campagna del Turismo con la quale il Balilla ha scialacquato almeno venti milioni?