Il paesino di San Gregorio, in provincia di Catania, tiene il fiato sospeso per la sua Giordana. La 16enne Giordana Petralia è una delle concorrenti più giovani della storia di X Factor, il talent show di Sky giunto quest’anno alla sua tredicesima edizione. L’altro siciliano presente tra i dodici finalisti è Nicola Cavallaro, anch’egli di Catania. Grazie a una voce sublime Giordana ha superato i vari test ed è approdata ai “live” dalla porta principale: è stata scelta, infatti, dal rapper Sfera Ebbasta per entrare nel team delle “under”. “Ho già avuto modo di parlare con Sfera e spiegargli le mie intenzioni e progetti. Lui stesso mi ha detto che è una cosa davvero molto particolare, dato che voglio portare un genere nuovo – ha detto il giovane talento etneo -. Sono venuta qui ad X Factor per portare la novità e sono certa che lui mi appoggerà e aiuterà in questa mia scelta. Quando sono stata scelta mai avrei pensato di arrivare fino a questo punto. Per me l’X Factor sono io e quello che ho portato qui. Io sono Giordana con l’arpa. Secondo me posso essere la novità di questa edizione. Sono pronta ad esplodere in qualsiasi momento e superare qualsiasi sfida”.
Il papà è un farmacista, la mamma una rappresentante farmaceutica. Ma Giordana è cresciuta col dono della musica e all’età di 8 anni si è avvicinata al canto, studiando pianoforte al Liceo Musicale. Poi ha iniziato ad approfondire l’arpa, su consiglio dei propri maestri. Il feeling non è stato immediato, ma si è consolidato nel tempo (“E’ la mia compagna di vita, non riusciamo a fare a meno l’una dell’altra”). Proprio con l’utilizzo dell’arpa, a X Factor, ha fatto breccia nei giudici interpretando il brano “Halo” di Beyoncé. In cui al suono dello strumento ha associato una voce rockeggiante e incisiva. Giordana, fra le altre cose, si diletta anche con l’ukelele e prende lezioni di basso e chitarra. Nell’esibizione di ieri, senza Dafne (la sua arpa), la Petralia ha interpretato Summertime Sadness di Lana del Rey, interpretata con l’uso di pianoforte e voce. Mara Maionchi ha avuto un po’ da ridire. Al primo “live”, invece, per salvare la catanese dal verdetto del pubblico, è intervenuto il giudice speciale Mika, rimasto particolarmente colpito dalla voce matura di una ragazza appena 16enne. Che forse sul palco tende un attimino a esagerare. L’esuberanza dei giovani. E del talento naturale.