Giambruno, il Vannacci da veranda. E’ il vero rivale di Meloni

Presidente Meloni, lo destituisca da opinionista e lo promuova vicepremier lavapiatti: “Ora zitto e vai in cucina”. Il suo compagno, e giornalista Mediaset, Andrea Giambruno, non si sta meritando il titolo di cavalier Meloni. Parla quando non deve, polemizza quando non serve, non fa altro che ricordarci la sua fortuna: sono io il compagno di Giorgia. E’ il suo Vannacci da veranda. Il Pd, povero Pd, lo sta già scambiando per quello vero! Lunedì sera, a Rete 4, dove Giambruno conduce la trasmissione il “Diario del giorno”, con la sua frase da preside palestrato, si è promesso, nientemeno, che di rieducare adolescenti e genitori: “Se eviti di ubriacarti, eviti di trovare il lupo”. A breve, scommetteteci, pubblicherà il libro: “Il mondo diritto di Giambruno” (Edizioni Crosetto). Si è convinto di essere Francesco Alberoni, il sociologo scomparso, e che la sua finestra televisiva sia la prestigiosa colonna sinistra del Corriere della Sera. Le opposizioni gli hanno chiesto di scusarsi e Giambruno ha ovviamente precisato il pensiero perché “precisare” è per Giambruno come per Conte la pochette: il fazzoletto della sua vanità. Da quando Meloni si è insediata a Palazzo Chigi, questo giornalista, da tutti ricordato come misurato e inappuntabile, è il migliore rivale della sua compagna. I voti li ha presi lei, ma di popolarità si ubriaca lui. In piena estate, quando si sragionava di cambiamento climatico, ha ingaggiato una polemica inutile con il ministro tedesco della Salute, colpevole di “aver offeso l’Italia” sul clima. Giambruno, in diretta, gli ha lanciato un gavettone. Usa in pratica la telecamera come fosse la pistola ad acqua e quindi, “caro ministro, se non ti sta bene, stai a casa tua. Nella foresta nera”. Continua su ilfoglio.it

Carmelo Caruso per Il Foglio :

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