Germania: vince Merz, della Cdu L’Afd non buca il sistema

Le elezioni più attese d’Europa consegnano al mondo una Germania che va più a destra, ma che assegna una netta maggioranza (il 29%, secondo i dati parziali) all’Unione cristiano-democratica guidata da Friedrich Merz. Il secondo partito, come largamente atteso, è l’estrema destra di Alternative für Deutschland: con il 20%, AfD raddoppia i suoi consensi rispetto a quattro anni fa, ma non buca un sistema che – almeno per questo ciclo elettorale – rimarrà all’interno di coalizioni tra partiti tradizionali. In attesa di capire se i liberali di Fdp e il movimento Sahra Wagenknecht resteranno fuori dal Parlamento, quello che si può dire è che il pallino delle trattative è nelle mani di Merz, un avvocato aziendale che da decenni sogna di diventare cancelliere, nonostante non abbia mai prestato servizio nel governo. “Voglio dire una cosa ai nostri competitori. Abbiamo affrontato una dura campagna elettorale, sulla politica economica come sull’immigrazione. Ma ora dobbiamo parlarci fra di noi, per formare un governo in grado di agire”, dichiara a fine giornata. “Il mondo fuori non aspetta noi e non potrà aspettare che si svolgano lunghe trattative, dobbiamo procedere veloci. Il mondo deve percepire che la Germania viene governata di nuovo in modo affidabile”. Continua su Huffington Post

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