Non poteva che finire così: con Giorgia Meloni che, di fatto, impone le dimissioni a Gennaro Sangiuliano, per sgombrare il campo dall’imbarazzo crescente e sottrarre il governo allo stillicidio. Così da arrivare al forum di Cernobbio con la storia alle spalle. E, finalmente, essere nelle condizioni di occuparsi serenamente di problemi ben più seri, senza essere inseguita da microfoni e telecamere che le chiedono conto della soap pompeiana. Motivo per il quale aveva disertato il G7 dei Parlamenti di oggi a Verona.
La storia, come prevedibile, era entrata in una zona di insostenibile ambiguità tipica delle situazioni boccacesche. Lui (il ministro) che sdogana il genere video-intervista intima, mettendo in piazza l’amore clandestino, la consulenza mancata, la moglie e le lacrime. Continua su Huffington Post