Con che faccia? Sangiuliano parla, Sangiuliano piange, Sangiuliano, con che faccia? Al Tg1 dice: “Non sono ricattabile”; “con Boccia c’era un rapporto sentimentale, ma io non intendevo lasciare mia moglie”; “Sono disponibile a dimettermi, ma la presidente mi ha detto di andare avanti”. Cosa possiede Boccia? Sangiuliano: “Possono uscire le chat relative alla nostra relazione affettiva”. Le
domande c’erano tutte ma ora ne manca una: Boccia possiede chat di governo, scambi tra Meloni e Sangiuliano tra Sangiuliano e altri ministri? Ha dei leaks? Meloni, con che faccia, può restare un ministro che la perde? Meloni, con che faccia Sangiuliano può garantire che Boccia non possieda le sue conversazioni?

Sangiuliano continua a ferire, barare, offendere i colleghi di governo. Rilascia pure interviste da spaccone con la lacrima. Alla Stampa dà dei mozziconi e provoca un incendio. Per difendere il suo operato trascina nel fango l’ex compagna di Salvini, Elisa Isoardi, l’attuale, Francesca Verdini, perché, dice Sangiuliano, riguardo all’auto di servizio, l’auto a cui aveva accesso Boccia, “cosa credete che facesse Salvini con la Isoardi? E poi con la Verdini?”. Dopo poche ore è costretto a inginocchiarsi a Salvini. La sceneggiata è alle 20. Meloni invita Sangiuliano a rilasciare un’intervista al direttore del Tg1, Chiocci, che fa il suo mestiere. Appena si diffonde la notizia dell’intervista al Tg1, Boccia si premura a postare l’emoticon dei popcorn e lo avvisa: “Non vorrei smentire un bugiardo recidivo”. Da sette giorni una privata cittadina sfida lo stato, come Guy Fawkes, di V per Vendetta, o Julian Assange, fa crescere i suoi follower, di mille all’ora. Continua su ilfoglio.it