Una eruzione è in corso da questo pomeriggio sull’Etna con una forte attività esplosiva dal cratere di Sud-est e l’emissione di una alta nube di cenere lavica che si disperde verso sud. E’ stato chiuso l’aeroporto Bellini di Catania. L’incremento dell’attività esplosiva è stato registrato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia- Osservatorio etneo (Ingv-Oe), dalle 16.10. Il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, ha emanato con urgenza un’ordinanza che vieta, nel territorio cittadino, l’utilizzo delle moto e limita la velocità delle auto a 30 km orari. Contemporaneamente ha disposto che inizi immediatamente un’operazione di pulizia straordinaria delle strade di Catania. “Raccomando a tutti i catanesi, pedoni compresi, la massima prudenza negli spostamenti”, ha detto il primo cittadino.
“L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che prosegue l’attività di fontana di lava dal Cratere di SE e l’emissione lavica lungo la parete occidentale della Valle del Bove, dove attualmente il fronte lavico ha raggiunto la quota di circa 2000 m s.l.m. – si legge in un comunicato -. E’ segnalata ricaduta di lapilli di dimensioni centimetriche a Nicolosi e Mascalucia. A Catania è in corso ricaduta di cenere e lapilli”.
“Il governo Musumeci chieda lo stato di calamità per i paesi Etnei: il vulcano è in piena attività e una intensa pioggia di lapilli di dimensioni fino a 10 centimetri sta investendo i comuni che si trovano in prossimità del vulcano”. Così il segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo, che rivolge un appello al governo regionale siciliano affinché si attivi per la dichiarazione di calamità naturale in favore dei comuni montani colpiti da cenere e lapilli, in seguito all’eruzione dell’Etna.