Parola d’ordine: movimento. Dentro Fratelli d’Italia c’è aria di feste ed iniziative à gogo. Si incrociano agende dei ministri, si chiede alla potentissima Patrizia Scurti la disponibilità della premier anche solo per dieci minuti, si fanno sopralluoghi e si ricevono anche dinieghi. Come quello incassato da Via della Scrofa per Atreju. L’evento del partito di Meloni in programma a dicembre non si svolgerà come lo scorso anno a Castel Sant’Angelo. L’ultima sfarzosa edizione, con la presenza di Elon Musk, il villaggio di Natale e la pista di pattinaggio sul ghiaccio, è stata considerata un successo. Anche per la logistica. Fratelli d’Italia ha cercato di bloccare di nuovo l’area nei pressi di San Pietro, ma il Campidoglio si è opposto: c’è il Giubileo, spiace. Il 24 dicembre Papa Francesco aprirà la Porta Santa inaugurando ufficialmente l’Anno Santo.
Prima però ogni cosa deve essere illuminata, cioè brillare e messa e posto. Sicché la concomitanza di Atreju a ridosso del Giubileo e i lavori del Comune a piazza Pia hanno fatto sì che il party meloniano per eccellenza saltasse. Ora Giovanni Donzelli, il Renzo Piano delle iniziative della Fiamma, sta cercando un’altra sistemazione. Deve essere all’altezza delle ambizioni del partito della nazione, questo sì. E quindi servono spazio e una cornice come si deve. L’ipotesi piazza Risorgimento, che già ospitò un’edizione della festa tre anni fa, sembra troppo minimal. E allora ecco la suggestione ancora da mettere a punto: il Circo Massimo, lo stadio più grande della storia romana. Una spianata enorme, non semplicissima da riempire, nonostante palchi giganti e mille gazebo da piazzare. Un test per qualsiasi partito, quasi sempre perso: come ricordano bene nel M5s, i pochi rimasti di quella stagione, che nel 2018 vi organizzarono la kermesse “Italia a cinque stelle”. Era l’epoca del boom grillino in Italia e al governo, ma il colpo d’occhio risultò comunque deludente rispetto allo spirito del tempo.
Fratelli d’Italia è una macchina votata alla grandeur, ormai, questo sì. E dunque occorre osare. Lo dimostrano l’ultima conferenza programmatica di Pescara, quella dell’annuncio della candidatura di Meloni alle europee, per la quale è stato allestito un villaggio sulla spiaggia. Ma anche l’evento di Brucoli sulla bellezza in programma la prossima settimana. Per Atreju c’è tempo, per celebrare i due anni di governo (cadono il 22 ottobre) no. Continua su ilfoglio.it