New York, Parigi, Londra. A Palermo quella di un locale dedicato al jazz è una grande scommessa. Un’idea che nasce da Toti Cannistraro e Francesco Costanzo, il Tatum Art, dopo decenni di esperienza nell’intrattenimento e nel management di eventi artistici e culturali.
Siamo nei primi anni ’80. Francesco aveva solo diciannove anni e una passione per il mondo dello spettacolo. Tecnico negli studi televisivi di Tgs (Telegiornale di Sicilia) con la produzione di spettacoli trasmessi in tutta la Sicilia, si occupava anche di alta frequenza. Arriva Telemontecarlo, oggi diventata La7. Poi il Bier Garten come proprietario e direttore artistico, che ha ospitato artisti come Jarabedepalo, i Negrita e il Brand New Tour di MTV con sei band ed un mega palco allestito nel parcheggio adiacente al locale. Artisti “forti” come Julie’s Haircut, i Meganoidi, i Punkreas e i Bandabardò.
Sulla scia degli eventi di qualità ci sono i rave con i dj internazionali Tony Humphries dagli USA e con Frankie Knuckles, fondatore della house music, con migliaia di presenze. E mentre i rave attirano folle di ragazzini, nel jazz, che è un genere di nicchia c’è una seria difficoltà nella raccolta del pubblico. C’è il Teatro Al Massimo con il concerto degli Agricantus, ci sono Stefano Bollani e Daniele Silvestri come ospiti al Tatum Art.
Nel 2017 apre i battenti il jazz club palermitano che il 27 novembre festeggia due anni. Con una media di 250 concerti all’anno e una proposta musicale di alto livello. “Tra i migliori jazz club d’Europa” lo hanno definito gli artisti di fama internazionale che ogni inverno arrivano puntualmente in via dell’Università 38 a Palermo (angolo via Maqueda) per esibirsi. La vena jazzistica non manca. Con Mimmo Cafiero, negli anni ’90 Francesco si dedica all’organizzazione del concerto di Paul Jeffrey in occasione del saggio della Open Jazz School. Con Toti Cannistraro, il concerto di Pietro Condorelli e Kurt Rosenwinkel, un chitarrista di fama mondiale, allora giovanissimo, tra i più bravi al mondo, e con il Brass Group, Duško Gojković e buona parte dell’Orchestra Jazz Siciliana per un concerto realizzato grazie al sassofonista Francesco Marchese.
Il Tatum nasce da un vuoto: a Palermo non esiste un vero jazz club. Una programmazione internazionale e uno Steinway a disposizione dei musicisti sul palco sono valori aggiunti che hanno fatto del Tatum la casa di tutti i musicisti palermitani. Musicisti come Orazio Maugeri e Mauro Schiavone che passano dal locale per una jam e due chiacchiere. A Palermo cresce l’interesse per questo genere anche se la città ha già un suo zoccolo duro. Dagli house concert ad un locale pubblico di 80 posti.
Nel novembre 2017 il Tatum apre i battenti. Domenica 8 dicembre torna “Jazz Vanguard”, con 18 concerti dal respiro d’oltreoceano. Tre eventi di punta, quali il concerto del sassofonista Francesco Cafiso (1 marzo), il recital della cantante brasiliana Joyce Moreno (8 marzo) e il concerto del pianista Steve Kuhn (20 aprile), con il bassista Steve Swallow e il batterista Billy Drummond.
Sulla scia del jazz, con una rassegna Francesco registra il tutto esaurito. Le Terrazze del Loggiato San Bartolomeo sono la location estiva ideale. Da poco riaperte. “Ottimi spazi e un’ottima organizzazione”. I turisti descrivono l’estate in musica di Francesco, in uno degli spazi culturali più importanti di Palermo. Sold out per ognuno degli otto concerti in programma. Dagli Stati Uniti a Palermo il successo è risaputo. Ottime recensioni arrivano anche dalla Francia.
“Il Tatum è lo spazio ideale per lavorare quasi sette giorni su sette. Ci sono giornate di punta e altre un po’ meno”, concludono Francesco e Toti. Ma via dell’Università continua ad attirare i cultori del jazz da ogni parte del mondo. Cosa resta se non lasciarsi trasportare dalle note di questa musica? “Arricchire la città di internazionalità. Un jazz club funziona normalmente a New York, Parigi e Londra. Palermo è una vera scommessa. Ma la propensione della clientela ad uscire di casa, ad ascoltare musica nei locali, la professionalità, la passione e il grande impegno che mettiamo nel nostro lavoro, ci permettono di gestire e registrare un successo continuo per un club di questo genere a Palermo”.