Alla collezione di Francesco Giambrone, attuale sovrintendente del Massimo di Palermo, si è aggiunto ieri un altro incarico di prestigio: quello di presidente dell’Anfols, l’associazione che raccoglie le Fondazioni lirico-sinfoniche italiane. L’elezione, con l’unanimità dei votanti, è avvenuta ieri mattina a Roma, presso la sede dell’Agis – Associazione generale italiana dello spettacolo. Giambrone, che già rivestiva il ruolo di vicepresidente, succede a Cristiano Chiarot, che guidava l’Anfols dal 2015. Il sovrintendente del Massimo, ringraziando Chiarot per il grande lavoro fatto insieme e per l’impegno profuso con generosità e competenza in questi anni, ha sottolineato l’esigenza “di una forte e costruttiva interlocuzione con il Governo nazionale, in un contesto particolarmente delicato anche dal punto di vista normativo, e di rafforzare il ruolo politico dell’associazione, nell’ottica di un lavoro futuro che potenzi l’armonia tra tutte le Fondazioni e valorizzi le diversità e le ricchezze espresse da ciascuna”.
Giambrone ha anche ribadito “il grande cambiamento che in questi anni ha visto impegnate tutte le Fondazioni, che, superato un periodo di crisi e criticità, sono di nuovo grandi fabbriche di cultura e pilastri fondamentali di un sistema che è un fiore all’occhiello del nostro Paese, un’eccellenza che crea lavoro ad altissima professionalità e rappresenta l’Italia in tutto il mondo”. Un commento è arrivato anche da Palermo e porta la firma del sindaco Leoluca Orlando, che nei mesi scorsi ha anche sfidato il Ministro Alberto Bonisoli per garantire la nuova nomina di Giambrone ai vertici del Massimo: “L’elezione di Francesco Giambrone alla guida dell’Anfols è un riconoscimento unanime alla sua professionalità da parte delle più importanti istituzioni lirico-sinfoniche italiane. Allo stesso tempo – ha spiegato Orlando – è un riconoscimento dei risultati che sotto la guida del Sovrintendente sono stati raggiunti dal Teatro Massimo, motore dello sviluppo socio economico della città”.