Il primo schiaffo è stata la nomina di Nello Musumeci a ministro della Repubblica. L’ex governatore della Sicilia non ha avuto deleghe di peso ma – a dispetto di Gianfranco Miccichè e di tutti quelli che lo hanno costretto a lasciare Palazzo d’Orleans – avrà il privilegio di guardare il mare da Palazzo Chigi. Il secondo schiaffo ha il volto dell’ex deputata Giusy Bartolozzi, magistrato, meglio conosciuta come la moglie che pignorò lo stipendio al marito Gaetano Armao: dopo la rottura con Berlusconi e un duro scontro con Marta Fascina, affiancherà Carlo Nordio al ministero della Giustizia. Ma il peggio deve ancora venire: Renato Schifani – lo chiamano il “patriota azzurro” perché imposto alla presidenza della Regione da Ignazio La Russa – sta per formare la giunta. Forza Italia avrà almeno la possibilità di una rivincita? No: potrà solo porgere l’altra guancia.
Il primo schiaffo è stata la nomina di Nello Musumeci a ministro della Repubblica. L’ex governatore della Sicilia non ha avuto deleghe di peso ma – a dispetto di Gianfranco Miccichè e di tutti quelli che lo hanno costretto a lasciare Palazzo d’Orleans – avrà il privilegio di guardare il mare da Palazzo Chigi. Il secondo schiaffo ha il volto dell’ex deputata Giusy Bartolozzi, magistrato, meglio conosciuta come la moglie che pignorò lo stipendio al marito Gaetano Armao: dopo la rottura con Berlusconi e un duro scontro con Marta Fascina, affiancherà Carlo Nordio al ministero della Giustizia. Ma il peggio deve ancora venire: Renato Schifani – lo chiamano il “patriota azzurro” perché imposto alla presidenza della Regione da Ignazio La Russa – sta per formare la giunta. Forza Italia avrà almeno la possibilità di una rivincita? No: potrà solo porgere l’altra guancia.