Fontanarossa è pronta al grande passo. Anche il presidente della Regione Nello Musumeci, a seguito di un chiarimento con l’amministratore delegato di Sac, Nico Torrisi, si è detto disposto – per quanto compete a palazzo d’Orleans, rappresentata nel Cda da Irsap – alla privatizzazione della società che gestisce l’aeroporto “Vincenzo Bellini” di Catania. E’ una delle più grandi operazioni finanziarie dell’Isola, che frutterà ai soci (il Comune e la Città Metropolitana di Catania, la Camera di Commercio del Sud-Est e la Regione stessa) ingenti guadagni: si va dai 300 ai 500 milioni di euro. Ora toccherà a un advisor esterno fare una valutazione economica del pacchetto di maggioranza che sarà a posta a base d’asta. Musumeci, inizialmente, aveva frenato, anche a causa delle perplessità esternate dall’assessore regionale ai Trasporti (e catanese) Marco Falcone. Il piano, però, poteva andare avanti anche senza Irsap, dato che gli altri soci avevano trovato la quadra, ma ciò avrebbe rappresentato per la Regione una mancanza d’introiti a cui è difficile rinunciare. Così la scelta di avallare l’operazione. L’ingresso dei privati, inoltre, permetterà alla Sac di sostenere un piano d’investimenti di circa 300 milioni di euro per la realizzazione di una nuova pista e una nuova stazione, che i vecchi soci da soli non sarebbero riusciti a completare.
Paolo Cesareo
in Il sabato del villaggio
Fontanarossa ai privati, sì di Musumeci
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