“Assisto alla ricerca spasmodica di ex deputati che cercano goffamente di accreditarsi con chi già li conosce bene e non vuole averci a che fare”. A dirlo è Vincenzo Figuccia deputato dell’Udc all’Ars e leader del Movimento Cambiamo la Sicilia che prosegue: “Una brontosaurite cronica che intenta fallacemente una riemersione sullo scenario politico siciliano. Peccato che i tempi siano cambiati e che il linguaggio della politica sia profondamente rivisitato. Prosit! Cosa avrebbero di compatibile questi signorotti con le piazze, con i nuovi bisogni della comunità, con i temi e le battaglie che il mio partito sta sostenendo? Eco sostenibilità, infrastrutturazione, continuità territoriale, welfare familiare, identità, lavoro. Da anni ci battiamo per il raggiungimento di obiettivi come questi che non negoziano compromessi con altri forni della politica, incompatibili, perché facenti capo ad un certo notabilato di sinistra o appannaggio di rottamati che cercano disperatamente di boccheggiare sulle brezze politiche dei nostri giorni. Si indicano pure pseudo vertici reunionisti. In verità – osserva il deputato centrista – non serve mettere insieme partiti che tra loro non hanno nulla in comune e peggio ancora, non servono personaggi del passato che cercano momenti di gloria con un selfie mal riuscito ma al contrario coinvolgere la gente. L’UDC, quello nuovo, dinamico e moderno, forte del suo 8% che in Sicilia gli ha consentito di contribuire alla configurazione degli assetti regionali – conclude – continuerà a mostrare passo deciso e autonomia rispetto a certi corteggiamenti non corrisposti”.
Paolo Mandarà
in Buttanissimi Flash
Figuccia allontana i “brontosauri” dall’Udc
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