Non solo la Procura di Siracusa e la Guardia di Finanza. Anche la Digos, come riportato dal quotidiano ‘La Sicilia’, sta prendendo informazioni sulla gestione dei fondi del turismo, assegnati senza gara ad associazioni ed enti. Il tutto grazie a leggi speciali dell’Ars, inserite nei collegati alla Finanziaria, e al movimentismo di Carlo Auteri, deputato di Fratelli d’Italia, che avrebbe creato una serie di strutture collegate (intestate alla madre e alla moglie) con cui capitalizzare il bottino: secondo Piazza Pulita, la trasmissione di La7, il conto è di 731 mila euro in tre anni.

La galassia di Auteri si estende fino a un macchinista di scena, Tommaso Patania (patron della ‘Si può fare’), e a Martina Lizzio, che ufficialmente lavora alla biglietteria del teatro di famiglia, ma ha aperto un’associazione (la C&M) in grado di drenare altri 147 mila euro di contributi regionali. L’attenzione dei magistrati, secondo quanto risulta a ‘La Sicilia’, potrebbe però concentrarsi anche sui contributi (20 mila euro) versati da una società del deputato, la Abc Produzioni Srl, a FdI nazionale.

Il caso è esploso dopo il servizio andato in onda a Piazza Pulita, su La7, e la denuncia del deputato regionale del gruppo misto, Ismaele La Vardera, in merito ai finanziamenti ricevuti da un’associazione di Sortino intestata alla madre del parlamentare regionale di Fratelli d’Italia. Proprio La Vardera, e probabilmente anche Auteri, protagonisti del caso che ha dato vita all’indagine, saranno tra le persone che la Procura sentirà per svolgere le opportune verifiche.

Intanto «il collega deputato Carlo Auteri ha comunicato ufficialmente di lasciare il gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia- compresa quindi la carica di vice capogruppo- per aderire al Gruppo misto». Lo rende noto Giorgio Assenza, capogruppo di FdI all’Ars. Nella comunicazione inviata al presidente dell’Ars e per conoscenza allo stesso Assenza, Auteri spiega di avere assunto questa decisione a seguito dei fatti riportati dalla stampa e per i quali si è auto-sospeso dal partito di Fratelli d’Italia.

Nel Misto si ritroverà fianco a fianco con La Vardera e con Micciché, che si è già espresso: “Non si può permettere, oltre a quello che ha detto al collega Ismaele La Vardera, di dire che non va al gruppo Misto per fare politica con Miccichè – sono le parole dell’ex presidente dell’Ars, riprese da Live Sicilia -. La differenza tra me e lui è abissale, sono io che non voglio fare politica con lui. Ci sono forme di educazione da rispettare, sappia Auteri che non è gradito al Misto, prego Assenza di riprenderselo”.