Faraone: l’attrazione fatale di Musumeci

L'ex segretario regionale del Pd, Davide Faraone, è stato commissariato da Roma. Così si è sospeso dal partito

“A me di Musumeci, che vuole solo accattivarsi le simpatie di Salvini, fregandosene dei siciliani, non m’importa un tubo. Ciò che mi interessa è dare una mano ai sindaci di frontiera. Perché sono loro quelli che si trovano a gestire una emergenza enorme. Sono loro che non possono permettersi giochini politici e ordinanze farlocche. Hanno di fronte una realtà che è ben più grave delle dispute ideologiche e della propaganda”. Così il presidente dei senatori di Italia Viva, Davide Faraone sul suo blog. “Gli hotspot (unico luogo adibito ad accogliere i migranti dopo la chiusura degli Sprar con i decreti sicurezza) sono stracolmi e il governo nazionale non può pensare a nuovi campi profughi né a Vizzini né in nessuna altra parte della Sicilia – ha detto Faraone -. Serve umanità, solidarietà, serve che il nostro Paese e l’Europa non voltino le spalle ai siciliani. Serve sicurezza alle frontiere, che non vanno chiuse ma devono essere controllate. È questo governo nazionale che può e deve dare una risposta ai sindaci e ai siciliani. Perché Musumeci ormai si sta sempre più “crocettizzando”. È diventato esperto in conferenze stampa e comparsate tv, mentre farebbe bene ad occuparsi dei tamponi, di far misurare la temperatura a chi sale e scende dai traghetti e dagli aliscafi. Dai treni e dagli aerei”.

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