In piena siccità c’è l’acqua per gli yacht

Salvo Sottile conduce Far West

L’acqua manca per tutti: agricoltori, allevatori, normali cittadini. Tranne che per i turisti con gli yacht. A sollevare il caso la trasmissione di Rai3 condotta da Salvo Sottile, Far West, che ha ripreso un’autobotte mentre riforniva la riserva idrica di un pontile appartenente alla Mare Nostrum, associazione nautica che offre ai diportisti in transito dal porto turistico di Agrigento servizi tra cui lavanderia, parrucchiere, box doccia con acqua calda. Ma la cosa antipatica è un’altra: il responsabile dell’associazione si chiama Settimio Cantone, che è anche presidente dell’Aica, l’associazione di 34 Comuni dell’Agrigentino che gestisce il servizio idrico e che ha dovuto imporre le turnazioni per i siciliani.

Come anticipato da Repubblica, nel servizio in onda stasera si chiede come sia possibile che in piena crisi, nonostante le ristrettezze imposte ai siciliani, si sia usata liberamente l’acqua per i turisti. “Abbiamo ricevuto una nota da parte della Regione”, si giustifica Cantone. Il documento è dello scorso giugno: la cabina di regia regionale istituiva un tavolo permanente per l’Agrigentino che si preparava a celebrare il suo capoluogo Capitale della cultura. “Il presidente della Regione — si legge in calce al documento — ha disposto la costituzione del tavolo per intervenire sulla crisi idrica, con particolare riferimento al settore turistico-alberghiero e ricettivo”.

Erano i giorni in cui Schifani, bollando come “fane kews” le notizie riportate dal Ny Times, provava a rassicurare i turisti che non sarebbero rimasti a secco. E in effetti non è accaduto. Aica è stata autorizzata ad erogare acqua alle strutture. “Non solo nel porto turistico di Agrigento — sottolinea Cantone — lo abbiamo fatto anche per i porti di Sciacca o Licata, l’affluenza degli yacht va tutelata come si tutela il Verdura resort o come abbiamo fatto per il Google camp o per Agrigento, che diventerà Capitale della cultura”. E a chi gli parla di stortura insopportabile nei confronti dei comuni mortali, alle prese coi rubinetti chiusi, Cantone ribatte: “È come se paragonassimo un intervento chirurgico programmato e la chirurgia d’urgenza. Abbiamo rifornito di acqua gli yacht, serviva per le docce o il lavaggio delle stoviglie”.

Paolo Cesareo :

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