Come in un contrappasso (grande padre Dante), “l’uomo solo al comando” dei tempi che furono, colpisce al cuore il nuovo “uomo solo al comando”. Rovesciandogli oggi le accuse subite allora. Perché, alla fine, l’attesa conferenza stampa di Matteo Renzi, che in mezz’ora manda all’aria una giornata di mediazione, è tutta in una frase: “Il re è nudo. Conte ha creato un vulnus democratico”. Proprio così: non un semplice “ha governato male”, ma ha “violato le regole democratiche”. E, da che mondo è mondo, se uno viola i sacri principi, non solo non è degno di essere un premier, ma viene classificato alla voce “pericolo da combattere”. Continua sull’Huffington Post
Alessandro De Angelis per HuffPost
in Buttanissimi Extra
Fallito un Conte, se ne fa un altro La crisi di governo è ancora lunga
giuseppe contematteo renzi
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