Fino all’altro ieri lo dicevamo solo noi di Buttanissima; noi che, oltre a essere irriverenti, siamo per definizione anche sporchi, reprobi e cattivi. Ma ora lo dice pure Repubblica, che è il giornale fighetto, fatto da gente buona e santa. Scrive che Gaetano Armao, l’uomo forte del governo regionale, è seduto su un palese conflitto di interesse: il fisco gli ha notificato 22 cartelle ma lui non ha pagato. Una protervia incrollabile. Al punto che il debito ammonta già a 310 mila euro. Armao, oltre che vice presidente della Regione, è anche titolare del Bilancio, l’assessorato al quale spetta istituzionalmente il controllo su Riscossione Sicilia, l’agenzia delle tasse. Può ancora rimanere al suo posto? Se volete, chiedetelo a Nello Musumeci, governatore dell’onestà. Ma a bassa voce: rischierebbe di svegliarsi di soprassalto e di cadere, tutto spettinato, dal letto.