“Non avevamo dubbi circa la bontà tecnico-amministrativa del provvedimento, così come non abbiamo dubbi sulla sua utilità per abbassare il tasso di inquinamento acustico e dell’aria nel centro storico, sostenendone la vivibilità e anche l’economia”. Lo ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando dopo il pronunciamento del Tar. “La Ztl notturna sarà, al contrario di quanto sostenuto da alcuni, uno strumento per rivitalizzare le attività economiche – sostiene il sindaco -. Sia quelle del centro, perché vi sarà una riduzione della pressione veicolare e del conseguente caos, che quelle esterne al centro perché la Ztl favorirà una redistribuzione dell’utenza su tutto il territorio cittadino”.

Non si è fatta attendere la reazione di Fabrizio Ferrandelli: Mi sembra che faccia male chi canta vittoria. La validità della Ztl notturna è stata riconosciuta soltanto in via sperimentale per 1 anno (e non per sempre, come volevano). L’istituzione definitiva come da noi sostenuto, dovrà passare dagli strumenti di pianificazione propri del Consiglio Comunale – spiega il leader dei Coraggiosi – La validità di questa sperimentazione è comunque subordinata al pronunciamento generale che si attende per la Ztl diurna a giugno 2020. In poche parole se intosta la prima decade la seconda. Manca, come citato, il regolamento della ztl previsto dall’ex L.R. 3 del 2016 e sto valutando di chiedere il commissariamento alla Regione. La partita si sposta quindi nei luoghi più propri, quelli del Consiglio Comunale. Invito pertanto l’amministrazione a riprendere il dialogo e non continuare con pericolosi “bracci di ferro”. E comunque li invito ad una sospensione fini a quando non rientra l’emergenza relativa al Coronavirus. Non possiamo invogliare in queste ore all’uso di mezzi pubblici e condivisi”.