A Enna è appena nato il Museo multimediale del Mito. Un progetto della startup romana Sartèria, in collaborazione e per volontà del Comune. Lo spazio espositivo, inaugurato martedì scorso, aprirà al pubblico il 5 ottobre: “E’ un progetto di videoarte immersiva – ha spiegato al ‘Corriere della Sera’ la curatrice, Francesca Mezzano – che narra il mito autoctono del ratto di Proserpina con un linguaggio contemporaneo e di facile lettura”. E a zero impatto sull’ambiente: “Le emissioni di Co2 prodotte dai macchinari sono state risarcite con un bosco di melograni e carrube nell’area”.
Il museo sorge nell’area archeologica, che comprende fra l’altro la rocca di Cerere e il Castello di Lombardia. All’interno ci sono due sale: una offre quattro postazioni per esplorare, con la realtà aumentata, tutta l’area ripresa da un drone. Il cuore del museo, però, è rappresentato dalla sala seguente, dove la voce di Neri Marcorè, attraverso le musiche originali di Gianluca Ferrante e i testi della documentarista Vanessa Roghi, che ci guida attraverso un videoracconto alla scoperta delle origini del mondo e degli dei. Il video è realizzato anche in lingua inglese ed in una versione per bambini. Il culto di Demetra nasce in questi luoghi. Fu Ade, il dio degli Inferi, innamorato della figlia Persefone (Proserpina per i latini), a rapirla sul lago di Pergusa. L’ira di Demetra rese sterile la terra finché Ade, per intercessione di Zeus, le ri-concederà la figlia ma solo per metà anno. Per l’altra metà la madre sarà regina degli Inferi e la terra piangerà i suoi frutti. “Speriamo che in futuro – dice la Mezzano – il museo possa creare connessione con altri poli del territorio e accogliere narrazioni di altri miti. Per questo lo abbiamo intitolato al mito in genere”.