Dietro la confusione del Guardasigilli Nordio sulle carceri, palesatasi con il suo auspicio di incontrare il presidente Mattarella per parlare di soluzioni al sovraffollamento, proprio mentre in Parlamento si votava il suo decreto carceri, si cela anche una fase di turbamento che sta interessando il ministero della Giustizia. La squadra ministeriale, infatti, continua a perdere pezzi. Dopo il capo di gabinetto, Alberto Rizzo, dimessosi a febbraio, e la direttrice dell’ispettorato, Maria Rosaria Covelli, andata via a maggio, stavolta è il turno di Raffaella Calandra, che ha deciso di lasciare il suo incarico di capo ufficio stampa del ministro, per tornare al Sole 24 Ore. Fonti di Via Arenula riferiscono che all’addio avrebbe contribuito l’ormai solito, costante attivismo di Giusi Bartolozzi, nuova capa di gabinetto. Continua su ilfoglio.it